SOA – chiusura procedura infrazione contro Italia
Buongiorno,
la Corte Ue aveva aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia in quanto il Regolamento appalti (DPR 207/2010) è incompatibile con le norme europee laddove prevede l’obbligo per le SOA di avere sede legale in Italia (art.64 – 1° comma).
La legge europea 2015 ha rivisto il sistema ed è stata ora approvata da Camera e Senato. È stato quindi eliminato l’obbligo per le SOA, che attestano i requisiti degli appaltatori, di avere la sede legale in Italia. Sarà sufficiente solo una sede operativa.
Tuttavia, in seguito all’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 50/2016), l’art.64 del DPR 207/2010 (che disciplina le SOA) resterà in vigore solo per la fase transitoria, cioè fino a quando saranno emanate le nuove linee guida di ANAC, che dovranno recepire quanto previsto nella Legge europea 2015.
Cordiali saluti
Segreteria Forum Cauzioni e Credito
Fonte: articolo odierno Edilizia e Territorio